Il mese scorso vi avevamo avvertito: in Ferrari c’è qualcosa che bolle in pentola. Ora, usando una metafora, si può benissimo dire che quello che bolliva in pentola è pronto per essere servito: si tratta della nuova Ferrari F60 America, ultimo modello speciale del costruttore di Maranello, nato per celebrare i 60 anni di presenza negli Stati Uniti, da anni il primo mercato mondiale per Ferrari.
La nuova F60 America sarà presentata proprio in questi
giorni al Beverly Hill City Hall, in occasione di un’evento denominato “Race Through The Decades“. Gli esemplari prodotti saranno solo 10, naturalmente tutti già venduti a scatola chiusa a fedeli clienti della casa dal cavallino rampante per un prezzo – non ancora ufficializzato – di circa 2,5 milioni di euro.
I colori della carrozzeria vanno ad omaggiare la NART (North American Racing Team), scuderia inaugurata nel 1958 dal pilota italo-americano Luigi Chinetti. Sicuramente d’effetto è quindi il nuovo colore blu che viene ‘tagliato a metà’ da una striscia longitudinale bianca che percorre l’auto per tutta la sua lunghezza. Molto particolare è l’abitacolo bicolore (o asimmetrico, come l’ha definito Ferrari).
Come potete vedere dall’unica foto per ora disponibile, la parte del guidatore è rivestita interamente in pelle rossa: questo colore copre il pannello della porta, il volante, la strumentazione ed il sedile. Il passeggero, invece, potrà fare affidamento su un look ‘total black‘, ma siamo sicuri che starà comodo comunque. Completa poi l’opera la stilizzazione della bandiera a stelle e strisce al centro di entrambi i sedili.
Per quanto riguarda le forme della carrozzeria, non è un caso che queste ricordino la F12 Berlinetta: la F60 America, infatti, deriva proprio da lei. La meccanica, quindi, è rimasta invariata: stesso V12 da 6.2 litri in grado di erogare 740 cavalli. Rispetto quest’ultima, comunque, la F60 America è rigorosamente spider: per questo, dietro ai poggiatesta, sono presenti due inediti roll-bar completamente rivestiti in pelle che si vanno poi a collegare alle piccole pinne posteriori in fibra di carbonio presenti sul bagagliaio.
La capote è in dotazione, ma il suo utilizzo è previsto solo in caso di bufera improvvisa: Ferrari precisa che il tetto in tela si manterrà nella sua posizione solo fino ad una velocità di 120 km/h.