In coda contro l’ebola: quattro giorni senza cibo

Proprio in questi giorni, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha annunciato che la diffusione del virus ebola in Africa è stata “ampiamente sottovalutata”. Di conseguenza, le autorità dei paesi più colpiti dal virus (Guinea, Sierra Leone e Liberia) hanno ragionevolmente scelto di chiudere le frontiere con i paesi confinanti, proprio per cercare di fermare l’espansione della malattia.

L’unico ‘problema’, è che gli abitanti di
quelle zone non sono stati informati in tempo della chiusura. Così, grazie ad un video di “Associated Press”, anche noi riusciamo a capire la gravità della situazione: auto, camion e moto sono ferme al confine tra Sierra Leone e Guinea da ormai quattro giorni senza acqua ne cibo. Ed in quei luoghi, sicuramente, non si ha la possibilità di andare al primo autogrill.

Ad una giovane donna che si era recata a piedi a far compere ad un mercato appena oltre il confine, è stato impedito di tornare a casa. Molti, invece, sono riusciti ad eludere i controlli delle autorità locali, varcando il confine in zone non sorvegliate. Per capire meglio la situazione, date un’occhiata al video qui sotto.