Spyker: venduti alcuni beni per continuare l’attività

La piccola casa automobilistica Spyker raggiunse il suo picco di popolarità qualche anno fa, quando riuscì a debuttare in Formula Uno e quando, poco dopo, il suo intraprendente presidente acquistò Saab dalla General Motors. Ora, la situazione è completamente differente. Per quanto riguarda Saab, sappiamo tutti come è andata a finire. In più, ad oggi, le cose non sembrano andare più tanto bene nemmeno per la stessa Spyker.

Infatti, è notizia di qualche ora fa
che la casa olandese si è vista mettere all’asta alcuni suoi beni per ottenere i fondi necessari per iniziare a pagare la lunga lista dei suoi debitori. Troostwijk Auction, nei Paesi Bassi, si sta preparando alla vendita di diverse auto, tra cui anche alcuni muletti utilizzati dagli ingegneri per i test. In più, finiranno all’asta anche 85 motori di Audi R8, il propulsore solitamente montato sulla C8 Aileron.

In più, nelle aste che si terranno tra il 25 ed il 28 luglio prossimi, saranno venduti anche le versioni concept di C8 Aileron, C7 Aileron Spyder ed il suv mai realizzato Peking-to-Paris. Un portavoce Spyker ha confermato che la società ha raggiunto livelli di indebitamento insostenibili e che la vendita all’asta di alcuni dei suoi beni più importanti è l’unica alternativa al fallimento.

D’altra parte, l’intraprendente CEO di Spyker, Victor Muller, ha già comunicato la sua contrarietà all’operazione, aggiungendo che l’asta non avrà luogo. Chi la spunterà?