Tutte le Aston Martin sono senza dubbio vetture dotate di grande fascino. Tuttavia, nel corso degli ultimi decenni – anche a causa di una cattiva gestione da parte dei suoi proprietari – il gap tecnico e tecnologico con i suoi principali concorrenti si è allargato sempre più. La nuova proprietà italiana lo sa bene e, dopo aver stretto una partnership con AMG, è pronta a lanciare la sua offensiva.
Stando a quanto riportato dalla
stampa britannica, sempre fedele al marchio di Gaydon, il nuovo piano industriale Aston Martin sarà “la più grande offensivo di prodotto” nella storia del produttore. Tutto questo sarà reso possibile grazie all’utilizzo di un’architettura completamente inedita e grazie al debutto di un nuovo family-feeling, volto a differenziare maggiormente i nuovi modelli fra loro (in effetti, anche in più esperti facevano fatica a distinguere un’Aston da un’altra).
La nuova architettura – denominata VH – sarà molto più flessibile dell’attuale, di origine Ford. Ad ogni modo, alla base di tutto ci sarà il nuovo motore, il V8 da 4 litri twin-turbo di origine Mercedes AMG. In più, i tecnici della casa inglese stanno attualmente sviluppando un nuovo V12 twin-turbo, basato però sul 6.0 sempre di origine tedesca. Il tutto, però, non avverrà prima della seconda metà del 2016, quando verrà presentata la nuova DB9.
La futura gran turismo inglese sarà poi seguita qualche mese più tardi dalla nuova generazione della piccola di casa, la Vantage, ancora una volta disponibile con motore V8 o V12. La Vanquish è stata presentata solo lo scorso anno, perciò il nuovo modello arriverà nel 2019. E la Rapide? Non è ancora chiaro se avrà un’erede, ma quello che è sicuro è che la sua produzione terminerà quando Aston Martin passerà alla nuova piattaforma VH, ovvero ad inizio 2016.