La China Beijing Automotive Group, proprietaria del marchio BAIC, la scorsa settimana ha fatto sapere tramite un suo portavoce che la casa è ufficialmente alla ricerca di un brand automobilistico di fascia medio/alta in Europa o negli Stati Uniti con l’obbiettivo di aumentare la sua presenza e la sua influenza a livello internazionale.
Naturalmente, la stessa BAIC ha mantenuto
il più stretto riserbo sulla vicenda, limitandosi a dire che i vertici della casa cinese hanno già pensato ad alcuni candidati e che già a partire da giugno 2013 hanno istituito un’unità interna addetta all’espansione internazionale.
Di certo, non è la prima volta che i cinesi vengono a fare shopping in occidente: Geely ha acquistato Volvo qualche anno fa, mentre Dongfeng ha da poco raggiunto un accordo per l’acquisizione del 14% delle azioni del gruppo Peugeot-Citroen. Dando un’occhiata veloce all’attuale situazione del mercato, le quali è ipotizzabile una cessione sono Lincoln di Ford (brand privo di una vera e propria identità) e Lancia (per i motivi che sappiamo, purtroppo).
Per il momento, BAIC ha da poco acquistato due piccole concorrenti cinesi e ha sottoscritto un accordo con Daimler per investire congiuntamente con il costruttore tedesco circa 5 miliardi di € nella loro join-venture in Cina con l’obiettivo di raddoppiare il numero di auto attualmente prodotte entro il 2015. Non si scherza niente, insomma.