Questa è una di quelle notizie che un appassionato di motori non vorrebbe mai leggere. Un autentico simbolo del design made in Italy conosciuto in tutto il mondo, Bertone, in questo momento si trova in una difficile situazione economica. Lo scorso 11 Dicembre, la società ha richiesta l’amministrazione controllata, ed ora ha 120 giorni di tempo per cercare di trovare una soluzione ai suoi problemi.
L’unica soluzione possibile sono nuovi investitori pronti a
scommettere sullo storico designer italiano che sta uscendo in malo modo dalla crisi del settore automobilistico iniziata nel 2008. Dal quel periodo, infatti, il numero delle vetture commissionate è diminuito drasticamente, e Bertone è stata costretta a vendere alcuni suoi impianti, come ad esempio lo stabilimento di Grugliasco acquistato nel 2009 da Fiat, stabilimento da dove oggi escono Maserati Quattroporte e Ghibli.
Negli scorsi mesi, per rimediare in qualche modo alla difficile situazione, Bertone istituì anche la Bertone Worshop, settore interno al designer torinese che si dedica esclusivamente alla realizzazione di vetture one-off per clienti facoltosi: l’idea non è niente male, ma per ora gli ordini sono stati scarsi.
Oltre alla chiusura di uno storico brand automobilistico italiano, con la crisi di Bertone ci sono in ballo anche 166 posti di lavoro. Tuttavia, una speranza (se così vogliamo chiamarla) c’è: stando alle ultime indiscrezioni, un’anonima società turca sarebbe interessata all’acquisto per una cifra di circa 2 milioni di Euro. Per questo, è possibile che Bertone dichiari fallimento nei prossimi mesi, al fine di facilitare il passaggio di proprietà.
Nel caso in cui l’accordo con i turchi non andasse in porto, ci sarebbero altre sette società interessate all’acquisto, anche se non è stato fatto alcun nome e non è stato dato alcun dettaglio in merito alla loro nazionalità. In ogni caso, turchi o non turchi, speriamo che Bertone possa portare orgogliosamente avanti la sua storia.