Si sa che quando si parla di tecnologia, i giapponesi sono sempre stati un passo davanti agli altri. Questo avviene praticamente in tutti i campi, anche per quanto riguarda le nostre tanto amate automobili. Naturalmente, l’ultima Lexus IS non poteva essere da meno. Infatti, l’ultima berlina del costruttore del Sol Levante è un puro concentrato di tecnologia, anche grazie al sistema Lexus Hybrid Drive, che la rende l’unica auto attualmente commercializzata nel nostro Paese ad essere ibrida al 100%. La sua particolare architettura ibrida unita con un design alquanto futuristico fanno si che la nuova lexus IS sia un’auto unica.
Così come è unico è anche
l’evento “Trace your road”, promosso e organizzato direttamente da Lexus Italia lo scorso 26 Luglio. Gli ospiti di questo esclusivo evento sono stati scelti al termine di un contest a cui potevano partecipare tutti i fan della pagina Facebook di Lexus Italia. Alla fine, i sette fortunati partecipanti hanno avuto l’opportunità di salire a bordo della nuova Lexus IS direttamente con l’ex pilota di Formula Uno Jarno Trulli, che gli ha fatto provare un’esperienza unica all’interno di un hangar aeroportuale.
Tutti i partecipanti, seduti affianco il pilota pescarese, sono diventati giocatori grazie ad un tablet collegato ad un avanzato sistema di proiettori presenti sul soffitto dell’hangar. Così, i partecipanti dovevano tracciare con le proprie dita un circuito immaginario direttamente sullo schermo del tablet, circuito che veniva immediatamente riproposto in tempo reale sul pavimento dell’hangar. A quel punto, il difficile compito di Trulli era quello di percorrere il circuito disegnato da chi sedeva a suo fianco nel minor tempo possibile a bordo della Lexus IS Hybrid. A fine giornata, il constest è stato vinto da Matteo Bello, mentre Jarno si è detto entusiasta della nuova IS Hybrid, dichiarando che è “stato molto difficile seguire le traiettorie tracciate dai concorrenti all’ultimo momento, ma comunque la brillantezza e la maneggevolezza della Lexus IS Hybrid mi ha colpito”.
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