Le vendite delle tante – forse troppe – case automobilistiche cinesi fanno registrare il segno più da ormai diversi anni. Tuttavia, questo segno più , nella maggior parte dei casi, fa riferimento al solo mercato interno, l’unico in cui è possibile proporre (e vendere) vetture così tecnologicamente e meccanicamente preistoriche. Ad ogni modo, i cinesi vogliono crescere, e vogliono farlo non solo in volumi, ma anche in tecnologia.
Un chiaro esempio ne è la Geely, che negli anni scorsi, grazie a fior fiore di milioni di Dollari, è riuscita ad acquistare Volvo da Ford, con tutta
la tecnologia annessa. Ora, stando alle ultime indiscrezioni, quelli di BAIC (Beijing Auto), che in Cina collabora con Mercedes e Hyundai, vorrebbe fare lo stesso acquistando una casa automobilistica europea. Secondo a quanto riportato dall’agenzia di stampa “Bloomberg” il cerchio si sarebbe ristretto attorno a tre differenti marchi. Quali siano questi marchi, però, ci è del tutto sconosciuto.
Quello che è sicuro, è che questo costruttore cinese voglia mettere le mani su almeno uno di questi brand prima che la crisi che attanaglia il settore automobilistico in Europa sia terminata, in modo da ottenere dei prezzi d’acquisto più vantaggiosi. Nei giorni scorsi, un portavoce di BAIC si è pronunciato sulla vicenda, limitandosi a dire che “tutti e tre i marchi sono di medie dimensioni”.
Una volta completata l’acquisizione di un marchio, l’obbiettivo finale di BAIC sarà quello di vendere le sue auto in tutti i mercati mondiali entro il 2025. Per il momento, i cinesi hanno già assunto il designer Leonardo Fioravanti (sue la 288 GTO, la Daytona e la 512 Berlinetta Boxer, per citarne qualcuna) allo scopo di rendere le loro vetture più appetibili anche al di fuori del mercato cinese. Si, ma la qualità e la sicurezza?