Dalla sua presentazione al Salone di Pechino 2012, la storia della Lamborghini Urus è stata un po’ travagliata: prima la sua produzione era data per certa (dato che un suv Bentley doveva nascere sulla stessa piattaforma), poi venne esclusa totalmente e poi nuovamente rimessa in discussione. Oggi, invece, abbiamo nuove notizie in merito al suv di Sant’Agata Bolognese, notizie arrivate fresche fresche in occasione del raduno organizzato dalla casa del Toro per il suo 50° Anniversario.
Infatti, Rupert Stadler, numero uno del Gruppo Audi, proprio in occasione delle celebrazioni ha dichiarato che i vertici della casa dei quattro anelli hanno deciso definitivamente
di dare la loro autorizzazione alla produzione della Urus già da qualche settimana. Tuttavia, per vedere la Urus definitiva, occorrerà aspettare ancora un po’, dato che la produzione avrà inizio nel 2017. In più, entro questa data, dovranno essere risolti alcuni problemi: prima di tutto, dovrà essere deciso dove la suv del Toro verrà prodotta, dato che per i volumi di vendita previsti, gli impianti di Sant’Agata Bolognese non sarebbero sufficienti.
Di conseguenza, la vettura potrebbe essere la prima Lamborghini ad essere costruita al di fuori degli impianti emiliani: una vera e propria svolta, che incontrerebbe il parere contrario degli appassionati, ma che sicuramente non influirà sugli acquirenti. Il secondo nodo riguarda la motorizzazione: quello che è sicuro è che avrà una potenza attorno ai 600 cavalli, ma ancora non si è deciso quale sarà il propulsore che dovrà erogare questa potenza, dato che si sta studiando la possibilità di equipaggiare la Urus definitiva con una motorizzazione condivisa con altri modelli del gruppo (altra cosa nuova per Lamborghini).
Dobbiamo quindi attenderci una Lamborghini più globale, meno artigianale e che condivida alcune componenti con altre auto del Gruppo Volkswagen. Bhé, prima o poi doveva arrivare, segno dei tempi che corrono.