Come saprete, la Corea del Nord è al centro della cronaca internazionale negli ultimi tempi per motivi che di certo non staremo qui a ripetervi. Ad ogni modo, l’attenzione mediatica rivolta a questo Paese così chiuso ci ha incuriosito e abbiamo cercato di dare un’occhiata alla Corea del Nord sotto il nostro punto di vista, quello automobilistico. Con nostra sorpresa, abbiamo scoperto che il Paese aveva un solo costruttore d’auto, fra l’altro dal nome impronunciabile, Pyeonghwa.
Ho detto “aveva” perché nonostante il fatto che la sua storia sia pressoché recente, dato che è stata fondata solo nel 1999, la società a controllo governativo ha già comunicato
l’intenzione di chiudere i battenti già a Novembre 2012. Comunque, fino ad ora, l’azienda in questione è stata l’unica autorizzata a produrre, acquistare e vendere auto usate in tutta la Corea del Nord. Ad ogni modo, della Pyeonghwa tutto si può dire tranne che sia stata un successo: solo per farvi un esempio, anche se gli impianti dell’azienda hanno una capacità produttiva di 10’000 unità annue, nel 2003 sono uscite appena 314 auto dalle catene di montaggio. Basti pensare che il picco si è raggiunto nel 2005, con la produzione di circa 500 auto.
Si, ma quali sono queste auto? E qui vi stupirete, perché abbiamo trovato anche un po’ di Italia. Infatti, oltre ad una versione rimarchiata della Ssangyong President (che a sua volta è una rimarchiatura della Mercedes Classe E W210), un furgone uguale al Toyota Hiace di qualche anno fa, abbiamo trovato alcuni modelli realizzati su licenza Fiat, come la prima generazione del Doblò o la Siena (versione a tre volumi della Palio). Poi la produzione continua con alcuni modelli Brilliance, appositamente rimarchiati anche questi (provate solo a pensare che livello di qualità possa raggiungere un’auto cinese rimarchiata da una casa governativa nord-coreana, mi viene il mal di pancia solo a pensarci).
Dopo aver annunciato la fine di ogni attività, l’amministratore delegato Park Sang-Kwon ha già presentato alle autorità una richiesta per avviare una nuova attività, ancora nel settore automobilistico. Intanto “gustatevi” le delizie che è stata capace di produrre Pyeonghwa negli ultimi anni…