Personalmente, ritengo che sia più che normale che Harald Wester, numero uno di un brand come Maserati, non veda di buon occhio le auto elettriche. Ad ogni modo, questo suo rifiuto nei confronti dell’auto elettrica non nasce a causa del ruolo che ricopre, ma nasce su fatti concreti (che noi di Motori-24 condividiamo) espressi dal manager tedesco durante al Salone di Shanghai attualmente in corso.
Secondo Wester, “le tante discussioni sulle auto elettriche sono una sciocchezza”. Probabilmente, leggendo questa frase qualche ecologista potrebbe essersi
sentito male, ma come vi ho detto Wester è tutto fuorché pazzo, dato che ha dichiarato (con ragione) che “nessuno parla dell’efficienza delle auto elettriche quando le batterie vengono ricaricate. L’efficienza può variare da regione a regione, a seconda di dove si produce l’energia. Comunque, nel migliore dei caso, il livello di CO2 nell’aria non è così tanto inferiore rispetto ad un’auto con un normale motore a benzina”.
Secondo gli ultimi calcoli, affinché un’auto elettrica possa percorre 1 Km, una centrale elettrica europea produce 86 grammi di CO2, mentre questo valore cresce sensibilmente se l’impianto dove si realizza l’energia si trova negli Stati Uniti (100 g/KM) o in Cina (191 g/KM). Di conseguenza, sembra che il numero uno di Maserati abbia proprio ragione. In più, Wester si sente meravigliato del fatto che la casa di Modena è costretta a sviluppare almeno un modello ibrido sei si vorrà soddisfare la legge sulle emissioni che entrerà in vigore tra qualche anno.
Per ora, quindi, le auto elettriche “non sono la risposta al problema dell’inquinamento”. Senza nasconderci dietro un dito, anche noi di Motori-24 siamo d’accordo con Wester. Come è possibile pensare che un’auto elettrica non inquini, quando le centrali elettriche – per produrre l’energia con cui si muove – emette nell’atmosfera più smog che un’auto diesel di ultima generazione o a metano? Ad ogni modo, Wester ha rivelato – forse involontariamente – che Maserati svilupperà un modello ibrido, subito dopo il propulsore diesel che finirà sotto il cofano della Ghibli. Segno dei tempi che cambiano (in meglio?!?).