L’ultima volta che qui su Motori-24 abbiamo parlato della Saab, è stato lo scorso Novembre, quando i proprietari della NEVS annunciarono che la produzione delle vetture del costruttore scandinavo sarebbe ripresa quest’estate, addirittura con normali motori termici (non elettrici, come si era detto al momento del rilevamento del marchio). Oggi, i portavoce del consorzio sino-giapponese NEVS sono tornati a parlare dell’argomento, confermando le voci di qualche mese fa.
Infatti, nel corso del 2013 resusciterà dall’aldilà la 9-3 sia in configurazione berlina che cabriolet, mentre entro la fine dell’anno è previsto
il debutto europeo della 9-3X, crossover compatto presentato poco prima del fallimento dell’azienda. La vettura elettrica tanto annunciata dai nuovi proprietari si vedrà solo nel 2014, e per di più sarà una semplice versione aggiornata della 9-3 ePower vista per la prima volta nel 2010.
Forse, quelli della NEVS si sono montati un po’ la testa: le loro aspettative si attestano di 20’000 unità prodotte in tutto il 2013, con una previsione, per il 2014, di ben 60’000 unità. Ma come si può pensare di risollevare le sorti di Saab con gli stessi identici veicoli che ne hanno decretato il fallimento? Sono sicuro che la nuova proprietà avrà fatto i suoi conti, ma a me la situazione sembra alquanto difficile, specialmente in un mercato europeo che ha raggiunto livelli disastrosi.
Per ora, comunque, la novità più importante è quella che la casa ha sottoscritto un accordo con la cittadina cinese di Qingdao, nella provincia di Shandong. Questa città, ha deciso di entrare nel capitale di NEVS con 200 milioni di Euro ed in più, grazie a questo accordo, le Saab del futuro potrebbero essere costruite anche in Cina, dove NEVS possiede già un impianto per la realizzazione di batterie (nei pressi di Pechino). Saab ritornerà competitiva? Per adesso permetteteci di essere un po’ scettici, anche se spero di essere smentito in futuro…