Probabilmente, avrete letto in giro per la rete che esattamente 6 mesi fa Audi ha deciso di aprire il primo show-room digitale nella storia dell’automobile. Più precisamente, lo show-room in questione ha aperto i suoi battenti nei pressi di Piccadilly Circus, a Londra. Da quel giorno, forse anche per la curiosità dei londinesi, Audi ha registrato un considerevole aumento delle vendite nella capitale del Regno Unito, pari a circa l’80%.
Da qui, la decisione dei vertici dei quattro anelli è facilmente immaginabile. Ben presto saranno aperti nuovi show-room digitali in tutto il mondo, alcuni anche in sostituzione di quelli tradizionali già esistenti. Se vi trovate dalle
parti di Piccadilly, il mio consiglio è quello di passare a dare un’occhiata, almeno dall’esterno. Sarà infatti possibile vedere grandi schermi posizionati sulle pareti del salone e – cosa assai rara per una concessionario – nessuna vettura al suo interno.
Un costruttore come Audi, che vanta così tanti modelli a listino (con innumerevoli possibilità di configurazione), uno show-room del genere non è altro che un vantaggio, specialmente in termini di spazio. In più, in questo modo, diversi saranno i vantaggi anche per il cliente: anziché avere la possibilità di dare un’occhiata al solo modello presente in concessionaria, potrà crearsi in modo digitale la vettura da lui desiderata, visualizzando da vicino i dettagli del motore, le sfumature del colore della carrozzeria o l’accensione dell’illuminazione a led.
Il prossimo show-room digitale di Audi dovrebbe aprire i battenti tra qualche mese a Pechino, mentre entro il 2015 aprirà almeno altre 20 concessionarie dello stesso tipo nelle principali città del mondo. Il mio non vuole essere uno spot gratuito ad Audi (ci mancherebbe), ma una volta che un costruttore pensa a qualcosa che mi sembra davvero innovativo (non quelle belle parole che ci rifilano negli spot), mi sento in dovere di parlarvene, anche perché così potrete essere più ferrati sull’argomento con i vostri amici!