E’ inutile dirvi che una delle case automobilistiche che ha beneficiato più delle altre del grande boom che il segmento dei suv e dei fuoristrada in generale ha fatto registrare negli ultimi anni è Land Rover. Tutto questo è stato reso possibile anche grazie ai pesanti e soprattutto azzeccati modelli ed investimenti dei proprietari di Tata, in grado di ridare una seconda vita a questo marchio che sembrava essere sulla via del declino quando la proprietaria era Ford.
In più, la proprietà indiana ha ora in mente un ambizioso piano di espansione, secondo le cui stime nel 2020 saranno almeno 22 milioni le persone che acquisteranno un suv o comunque un fuoristrada. L’obbiettivo
della casa inglese è quello di “catturare” almeno il 3% di queste persone, riuscendo così ad immatricolare circa 600’000 unità annue. Naturalmente, per riuscire a questo intento, Land Rover introdurrà nella sua gamma modelli inediti che faranno parte di tre famiglie ben distinte denominate “luxury“, “leisure” ed “utility“.
Per i più curiosi, i giornalisti di “Autocar“ sono stati in grado di dirci con grande anticipo quali saranno alcuni dei modelli in arrivo. La linea “luxury” sarà chiaramente affidata al brand Range Rover, che sarà affisso sui frontali di sei vetture: si partirà dalle già note Evoque e Classic (appena presentata), passando per la futura Sport e terminando con Evoque XL (modello che si posizionerà tra l’attuale Evoque e la nuova Sport), l’Evoque cabriolet (ebbene si, arriverà un’altra auto del genere dopo la Murano Cabrio) e l’Evoque mini (versione più compatta che comunque deve essere ancora confermata).
Invece, la categoria “leisure” verrà principalmente affidata alla prossima Freelander, che verrà totalmente rivoluzionata: la prossima versione della fuoristrada britannica, infatti, diminuirà notevolmente le sue dimensioni (diventerà più o meno come un’Evoque) e sarà proposta in configurazione 5 o 7 posti. Farà poi parte della “leisure” anche la nuova Discovery, che sarà realizzata con il nuovo telaio in alluminio e avrà caratteristiche prettamente stradali, andando così a competere con un’avversaria come la BMW X5. A questi due modelli si aggiungeranno poi due ulteriori auto, delle quali però non si conosce alcun particolare.
Infine, nella gamma “utility“, vale a dire la gamma dedicata a chi bada veramente al sodo (ed a chi di conseguenza odia le auto da aperitivo) farà da padrone la prossima tanto attesa Defender, vettura che sarà ispirata alla concept DC100 e che di aspetto non dovrebbe essere molto diversa dall’auto del disegno che vedete sopra l’articolo.
Che dire, ottimo il lavoro di Tata. Peccato che non può resuscitare anche qualche celebre marchio italiano (non vogliamo fare nomi…).