Certamente non sarò il primo a dirvi che è un momento difficilissimo per tutte le case automobilistiche generaliste in Europa: Opel ha chiuso uno stabilimento in Germania, Mitsubishi ha fatto lo stesso nei Paesi Bassi e sui media nostrani quasi quotidianamente si parla delle vicende del Gruppo Fiat.
Tuttavia, fino a ieri i cosiddetti produttori premium europei (Audi, BMW e Mercedes) sembravano essere immuni dalla crisi, a causa degli ottimi numeri registrati sui
mercati extra-europei (altrimenti, la cosa sarebbe stata ben differente). Fino a ieri, appunto: stando alle indiscrezioni riportate da alcuni giornali tedeschi, lo stabilimento Audi di Neckarsulm, nei pressi di Stoccarda, è destinato alla chiusura forzata di una settimana a causa del brusco e preoccupante rallentamento del mercato europeo.
Nonostante il nome dello stabilimento sia del tutto sconosciuto ai meno esperti, Neckarsulm riveste una certa importanza all’interno del Gruppo Volkswagen: questo infatti, è il secondo stabilimento più grande di Audi in Germania (dopo la sede centrale di Ingolstadt). Qui vengono assemblate A4 in versione berlina, A6, A7 e A8.
Inoltre, sempre qui è presente la sede della Quattro GmBH, reparto sportivo della casa dei quattro anelli dalla cui catena di montaggio escono tutti i modelli targati RS insieme a R8 e R8 Spyder. Infine, la situazione di Neckarsulm potrebbe riflettersi negativamente anche su una realtà italiana: in questo stabilimento, vengono realizzati i telai della Lamborghini Gallardo.