Probabilmente, nei giorni scorsi avete letto anche qui su Motori24 della possibilità che il piano di rilancio di Alfa Romeo negli Stati Uniti possa subire ulteriori ritardi. Oggi, per fortuna, queste indiscrezioni sono state smentite direttamente da Sergio Marchionne che, durante un incontro con l’intera rete dei concessionari nord-americani del gruppo Chrysler, ha confermato che il rilancio del brand del biscione avverrà entro fine 2014.
Il manager italo-canadese ha poi precisato che i primi due modelli ad arrivare sull’altra sponda dell’Atlantico saranno venduti in Nord-America in uno spazio apposito realizzato nelle concessionarie inizialmente
create per la 500 e, nei prossimi mesi, per la 500L. Come già detto in diverse occasioni, il primo modello ad essere lanciato sarà la versione di serie della bellissima 4C, che debutterà in America entro fine 2013 allo scopo di attirare l’attenzione dei media e del grande pubblico (quello non tanto ferrato sul tema auto) sul brand Alfa Romeo.
Il secondo modello destinato ad essere commercializzato anche Oltreoceano sarà la Giulia, tanto desiderata erede della 159 sulla quale vertono ancora profondi dubbi per quanto riguarda il tipo di piattaforma (e quindi di trazione) e su dove verrà realizzata. Infine, quasi in contemporanea con la Giulia debutterà l’atteso suv compatto realizzato su una versione modificata del pianale C-Evo (quello della Giulietta) che darà vita anche ad una sorella, erede della Jeep Cherokee.
Ad ogni modo, ogni dubbio sarà risolto alla fine del mese di Ottobre, con la pubblicazione dei piani di investimento che l’intero gruppo Fiat-Chrysler intende realizzare in Europa e nel mondo.
Update 12 Settembre, ore 13.30: Marchionne ha dichiarato che Giulia e 4C avranno motori sviluppati in collaborazione con Ferrari, offerti anche con un nuovo cambio automatico a 9 rapporti. Al contrario rispetto a come si pensava inizialmente, la prima vettura a debuttare Oltreoceano sarà la Giulia, a cui seguirà immediatamente la versione definitiva della 4C. Nel momento in cui stiamo scrivendo, comunque, sembra confermata l’anno del rilancio in Nord-America, il 2014.