Sono mesi di attesa (per non dire altro) per il popolo alfista di mezzo mondo: da anni, infatti, si vocifera di un ritorno del marchio Alfa Romeo Oltreoceano, voci che, purtroppo, per ora non si sono mai tramutate in realtà. Con l’avvento di Marchionne, tale debutto sembrava essere sempre più vicino ma oggi, probabilmente, siamo di fronte all’ennesimo ritardo.
Stando ai piani ufficiali, la versione di serie della 4C, il cui compito è quello di riportare il biscione in Nord-America, doveva essere presentata entro la fine di quest’anno: per ora però, nulla ci dice che Alfa presenterà la sua sportiva in occasione del
prossimo Salone di Parigi (29 Settembre-14 Ottobre), unico evento di rilievo internazionale da qui alla fine del 2012. Di conseguenza, il piano di rilancio ha già subito un primo ritardo: la versione definitiva della 4C sarà presentata a Gennaio dell’anno prossimo (come da noi anticipato, clicca qui) per poi arrivare sul mercato americano, se tutto ciò si tramutasse in realtà, prime dell’estate 2013.
Tuttavia, Marchionne ci solleverà da ogni dubbio presentando i nuovi piano per l’espansione di Alfa Romeo a livello internazionale il prossimo 30 Ottobre.
Tornado alla bellissima 4C, la vettura di serie sarà probabilmente realizzata negli impianti Maserati di Modena e sarà spinta da un 1.8 da 250 cv. Farà inoltre affidamento su una carrozzeria realizzata in materiali leggeri, mente in un secondo momento farà il suo debutto una versione spider (clicca qui per leggere le ultime news in merito).
L’anno del riscatto, comunque, dovrebbe essere il 2014, con la presentazione della nuova Giulia, sia in versione berlina che in versione Sportwagon. Subito dopo arriverà un suv compatto realizzato sulla stessa base della prossima Jeep Liberty (alias Cherokee), mentre nel 2015 arriverà la sportiva a due posti realizzata in collaborazione con Mazda. I debutti di una berlina di grandi dimensioni, della MiTo cinque porte e di un crossover compatto per il momento sono stati accantonati (noi vorremo sapere il perché, ma ciò, purtroppo, va oltre le nostre possibilità…).
Insomma, ci aspettano altri mesi di sofferenza per Alfa Romeo: pur proponendo prodotti validi, la casa di Arese non può pensare di essere competitiva a livello internazionale con soli due modelli a listino. Anche se scarni, i buoni proposti ci sono tutti, ma ormai è da decenni che si parla solo di “buoni propositi” per la povera Alfa.
Adesso la buttiamo lì: non riusciamo a rilanciare un brand che ha fatto la storia dell’automobilismo italiano e mondiale? Vendiamolo per far felici (forse) i migliaia di suoi fan in giro per il mondo, di certo i possibili acquirenti non mancheranno (sempre che non provengano dall’est, come le varie case cinesi…)