L’ultima volta che Volvo ha commercializzato una vettura compatta, è stato a metà anni ’70, quando la casa svedese proponeva nel suo listino la 66 GL, gemella di una vettura a marchio DAF. Tuttavia, da allora, il costruttore scandinavo non ha più realizzato una vettura più piccola di una segmento C. Almeno fino ad ora, stando a quanto dichiarato dal numero uno di Volvo, Stephan Jacoby.
Infatti, in una recente intervista concessa ad “Automotive News”, Jacoby ha ammesso la necessità di realizzare una vettura di segmento B per completare sia l’offerta del marchio svedese, sia il piano di rilancio ora reso possibile
grazie agli investimenti dei neo-proprietari cinesi di Geely. La vettura che arriverà sarà una concorrente ideale per le varie A1, Mini, MiTo e via dicendo, in quanto, oggi, secondo Jacoby (ma anche secondo noi) la tipico cliente premium è cambiato e non desidera più “auto molto grandi o molto potenti”.
Tuttavia, lo stesso numero uno di Volvo ha frenato subito gli entusiasmi degli appassionati della casa: infatti, non sarà possibile vedere la segmento B premium nel breve periodo, in quanto, per ora, la priorità è data allo sviluppo di una piattaforma modulare per lo sviluppo della gamma S60, S80 e S90 oltre ad un’inedito crossover. Infine, a Volvo serve obbligatoriamente un partner per la realizzazione di questa piccola. Fiat resta dietro alla porta, per adesso.