Suzuki batte Volkswagen: potrà usare la sigla GTI

La storia dei litigi tra Volkswagen e Suzuki sembra non avere più fine. Dopo che il presidente della casa giapponese ha praticamente fissato una scadenza entro la quale l’azienda tedesca dovrà cedere il 19.9% di Suzuki attualmente in suo possesso, un altro litigio tra i due costruttori è stato da poco risolto dal Tribunale dell’Unione Europea. Il colosso di Wolfsburg rivendicava come esclusivo l’utilizzo della sigla GTI, dopo che Suzuki lanciò sul mercato la sua Swift GTi. Nel 2003, Volkswagen instaurò un’azione legale, in quanto più sigle GTI presenti sul mercato potevano in qualche modo confondere il pubblico.

Nel 2004 arrivò una prima decisione in merito, fornita dalla UAMI (ufficio per l’armonizzazione del mercato interno), che disse che Suzuki
poteva utilizzare il nome GTI, però solo a patto che questa sigla fosse abbinata alla sola Swift. Volkswagen contestò questa decisione e così, esattamente otto anni dopo, è arrivata la sentenza definitiva da parte del Tribunale Europeo, il quale ha decretato che “non esiste alcun rischio di confusione tra tale marchio ed i marchi anteriori GTI detenuti dal Gruppo Volkswagen”.


Tale saggia decisione è stata presa anche in considerazione dell’acquirente medio di Paesi come Svezia, Benelux (Belgio, Olanda, Lussemburgo), Germania, Francia, Italia ed Austria, il quale sarebbe chiaramente a conoscenza del fatto che nonostante la sigla GTI, auto, pezzi di ricambio ed accessori non provengano dallo stesso costruttore. Volkswagen farà appello presso la Corte di Giustizia Europea. E Suzuki? Non potrebbe essere più contenta….