Dando una veloce occhiata alla nuova Lamborghini Aventador J, la prima cosa che si pensa è che provenga dallo spazio. Nonostante il suo aspetto da astronave aliena, la nuova Aventador J è omologata per la libera circolazione su strada, proprio come una Panda. In più, la casa di Sant’Agata ci tiene a far notare che non sono presenti né tetto, né parabrezza, in quanto “la J è un’automobile rigorosamente aperta con l’esterno e l’interno che si fondono in un tutto unico”. Di conseguenza, per guidare (o pilotare) quella che probabilmente è la Lamborghini più estrema di sempre occorrerà lasciare a casa l’abito elegante ed indossare una tuta di pelle.
Sotto il punto di vista del propulsore, la Aventador J rimane del tutto
identica alla sorella “normale”, quella con tetto chiuso, vale a dire il V12 da 6.5 litri in grado di erogare ben 700 cavalli, abbinato al cambio automatico ISR ed alla trazione integrale permanente. Rispetto alla Aventador convenzionale, questa utilizza una struttura portante monoscocca e roll-bar dietro entrambi i sedili, realizzati in Forged Composite con inserti di carbonio flessibile, nobile materiale brevettato dalla stessa Lamborghini e qui utilizzato per la prima volta in campo automobilistico.
Come tradizione, entrambe le porte si aprono verso l’alto ed in più presentato un piccolo vetro laterale. L’abitacolo è molto spartano: gli unici pulsanti presenti sono quelli dell’accensione, delle luci e del cambio, oltre ai due differenti schermi TFT programmabili dal conducente collocati dietro al volante. La nuova Lamborghini Aventador J verrà mostrata per la prima volta in occasione del prossimo Salone di Ginevra (8-18 Marzo). Non è escluso che la casa italiana decide di produrre l’innovativa Aventador J in piccola serie (speriamo…).