L’anno scorso, l’apparizione di una versione moderna della Lancia Stratos aveva fatto impazzire di gioia milioni di appassionati in tutto il mondo: davvero il marchio di Chivasso aveva intenzione di proporre la versione aggiornata di una delle vetture che ha fatto la storia del marchio? Poi, pian piano, tutto venne allo scoperto: in realtà, il gruppo Fiat ha ceduto i diritti sul marchio “Stratos” (ma perché?) a metà anni ’90 e, di conseguenza, il costruttore torinese non c’entra assolutamente nulla con il bellissimo progetto, se non sulla base su cui è realizzato.
L’idea è stata del miliardario tedesco Michael Stoschek, il quale ha commissionato a Pininfarina la realizzazione di questa splendida edizione moderna
della Stratos. La nota casa di design piemontese ha deciso così di assemblare la nuova Stratos partendo dalle Ferrari 360 e 430. Il risultato è sotto gli occhi di tutti, e può essere descritto con una sola parola: meraviglioso. Proprio per questo, negli ultimi mesi, si erano fatti avanti 40 possibili acquirenti.
A questo punto, però, la brutta notizia sia per loro che per noi appassionati non è tardata ad arrivare: lo stesso Stoscheck ha escluso la possibilità di una produzione anche in piccola serie a causa della difficile reperibilità delle componenti delle ormai “defunte” 360 e 430. In più, un minimo di “colpa” ce l’avrebbe l’amministratore delegato di Ferrari, Amedeo Felisa, il quale avrebbe posto un vero e proprio veto ai fornitori, vietando di fatto a quest’ultimi di replicare le parti richieste e di conseguenza impedendo una produzione di serie. Speriamo solo che Stoschek tenga molto con cura l’unica Lancia Stratos del terzo millennio disponibile, ma siamo più che sicuri che lo farà…