La vettura che vedete nella foto sopra è la nuova Volkswagen Up! (si, si scrive con l’accento), city-car che andrà a sostituire l’ormai obsoleta e di certo non apprezzata Fox. Come vedete, sotto il profilo del design non brilla certo per originalità (almeno all’anteriore), ma si sa, le Volkswagen piacciono anche per questo. Tuttavia, anche questa nuova Up! è una delle tante armi che il gruppo di Wolfsburg sta mettendo in campo per diventare il primo costruttore mondiale entro il 2018.
Fino l’altro ieri, i vertici tedeschi della casa erano più che certi del raggiungimento di tale obiettivo entro i termini stabiliti. Fino all’altro ieri, appunto, quando è
intervenuto sull’argomento Ulrich Hackenberg, nientepopodimeno che il capo del settore ricerca e sviluppo della casa, facendo notare che se si costruiranno più vetture di diversi marchi sulle stesse piattaforme (MLB e MQB) si risparmia davvero tanto (circa il 20-30%), ma che si potrebbe incappare in rischi molto rischiosi. Infatti, anche se solo una di queste due piattaforme presenterà il minimo difetto, la casa sarebbe costretta a procedere ad un richiamo di massa che riguarderebbe milioni di vetture di diversi marchi tutti appartenenti all’orbita Volkswagen.
Credo che tra qualche ora sarà annunciato un nuovo capo del settore ricerca e sviluppo al posto del nostro caro Hackenberg, che ha concluso la sua osservazione dicendo: “Dovremo essere estremamente attenti perché anche un piccolissimo problema verrebbe moltiplicato, con gravi ripercussioni su più marchi appartenenti al gruppo”. In bocca al lupo Hackenberg…