Come ormai saprete, Lancia si appresta a lanciare al Salone di Francoforte (15-25 Settembre) ben tre nuove vetture: la Thema (Chrysler 300), la Flavia Cabrio (Chrysler 200 Cabrio) e Grand Voyager (Chrysler Gran Voyager). Ora vorrei soffermarmi in particolar modo sulle prime due perché in merito a queste ho opinioni del tutto contrastanti.
Partiamo dalla nuova Thema, che ha tutta la mia
approvazione: design elegante, sicuramente poco Lancia e molto stelle e strisce, ma è una vettura che finalmente sancisce il ritorno di un marchio italiano del segmento E, quello delle berline di rappresentanza (d’ora in poi quindi i nostri politici non avranno più scuse..). Gli interni sono molto eleganti, con pelle praticamente ovunque ed un sistema di intrattenimento (UConnect con schermo touch-screen) finalmente degno di questo nome. Capitolo propulsori: ottimo il propulsore V6 turbodiesel da 3 litri, disponibile nelle potenze di 190 e 239 cv, mentre farà piccoli numeri il V6 Pentastar 3.6 da 286 cv. Infine, direi che anche il lato estetico è più che soddisfacente.
Capitolo Lancia Flavia: totale disapprovazione. Non tanto per il modello in se (per carità, esteticamente è un’auto più che valida che a me piace molto), ma per il modo in cui i vertici del Gruppo Fiat hanno deciso di proporla sul mercato europeo: una sola motorizzazione, l’assetatissimo 2.4 benzina da 170 cv ed un solo allestimento top. Così è già molto se ne venderanno 10 in tre mesi, che delusione. Era chiedere tanto offrire almeno due livelli di allestimento ed un motore diesel o un benzina più tranquillo? Mistero…