Kia ha presentato ufficialmente all’attuale Salone di Ginevra (3-13 Marzo) le nuove generazione di Picanto e Rio, entrambe rinnovate nell’estetica e nella sostanza. Partiamo dalla nuova vettura media della casa coreana, la Rio, che si presenta alla kermesse ginevrina completamente rinnovata: la vettura è ora più lunga, più larga e perde qualche millimetro in altezza rispetto all’attuale generazione, mentre l’estetica appare del tutto rinnovata. La nuova Rio, infatti, non è più la stessa vettura priva di personalità di qualche anno fa, ed adotta un design moderno, dal carattere sportivo e decisamente più europeo.
L’interno della vettura è lineare, con tutti i comandi ben disposti sulla plancia, con materiali di maggiore qualità ma senza tanti elementi di rilievo e basato su una combinazione di colori e forme piuttosto regolari. Al momento del lancio, saranno disponibili due motori a benzina, 1.2 da 85 cv e 1.4 da 109, e due diesel 1.1 da 70 cv e 1.4 da 90 cavalli. Tutte le motorizzazioni saranno disponibili con cambio manuale a sei rapporti, con l’automatico a cinque innesti disponibile come optional solamente con la 1.4 a benzina.
Passiamo ora alla rinnovata city-car di casa Kia, la Picanto, anch’essa presente all’interno dello stand del costruttore coreano a Ginevra. La nuova Picanto è stata completamente rinnovata sotto il punto di vista del design grazie al lavoro del team di Peter Schreyer, capo del design del costruttore dagli occhi a mandorla, il quale ha introdotto nuove linee, che pur essendo semplici, portano una ventata di novità all’interno della gamma Kia. La zona anteriore è stata completamente rinnovato, con l’adozione di un nuovo fascione paracolpi e di nuovi gruppi ottici di dimensioni davvero molto importanti, mentre al posteriore arrivano i nuovi fanali dalla particolare forma a boomerang.
Quando arriverà sul mercato europeo, la piccola Picanto sarà offerta con le motorizzazioni a benzina 1.0 e 1.2 (da 69 e 85 cv rispettivamente) e con la bi-fuel benzina/gpl 1.0 da 82 cavalli.
Un ringraziamento al fotografo di Motori-24 Ivano Vanucci per le foto.