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Fin’ora la nuova Hyundai Veloster l’avevamo vista solo in queste foto spia e ne avevamo parlato in questa occasione, ma nella giornata di ieri il costruttore coreano ha mostrato in anteprima mondiale al Salone dell’auto di Detroit la sua nuova coupè.
Sotto il punto di vista del design, la nuova Veloster colpisce subito per la sua originalità, soprattutto per le tre porte complessive, una dalla parte del guidatore e due dalla parte del passeggero. Inoltre, allo scopo di mantenere il tipico design da coupè, la maniglia dell’unica porta posteriore è stata integrata nel montante (un po’ come la prima Alfa Romeo 147)
Invece, la vetratura laterale sembra molto simile a quella della Megane Coupè, mentre il design del posteriore forse fa un po’ troppo l’occhiolino a quello della Honda CR-Z, prima coupè ibrida della casa giapponese.
I portavoce Hyundai presenti al Salone statunitense hanno inoltre promesso che la loro Veloster sarà molto divertente da guidare, anche grazie una nuova barra stabilizzatrice da 23 mm per il controllo del rollio ed un servosterzo elettrico in grado di privilegiare la guida sportiva.
Inoltre, la stabilità della vettura sarà anche garantita dai grandi cerchi in lega da 17 pollici montati di serie su tutte le versioni, mentre quelli da 18″ saranno disponibili come optional.
All’intero, il livello tecnologico sarà molto alto, in quanto Hyundai ha studiato appositamente un nuovo sistema multimediale in grado di ricevere gran parte delle web radio e di garantire una facile connettività con le principali consolle di video-game (saranno contenti i tuners di mezzo mondo).
Sotto il punto di vista dei propulsori, la nuova coupè sud-coreana sarà offerta fin da subito con il solo benzina ad iniezione diretta da 1.6 litri da 138 cv, mentre in un secondo momento arriverà una versione dotata di turbo dello stesso motore, capace di sviluppare una potenza di circa 210 cv.
Infine, Hyundai ha dichiarato che renderà disponibile la sua Veloster in tutte le sue concessionarie nord-americane a partire dagli ultimi mesi di quest’anno, tralasciando però ogni informazione sul prezzo (che comunque dovrebbe essere attorno i 20’000 $) e sulla data di commercializzazione anche nel Vecchio Continente.
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