Annozero l’ha fatta fuori dal vaso…

Molto probabilmente, qualcuno di voi lettori giovedì sera avrà visto la puntata del programma di Michele Santoro Annozero: attenzione, ora non è mia intenzione soffermarmi sulle varie tematiche di cui si è discusso durante la puntata (anche perché questa non è la sede più adatta per farlo), ma mi voglio invece soffermare sulla curiosa piega che ha preso la puntata nel corso della serata.
Mi riferisco nel momento in cui, all’improvviso e durante una discussione sulla Fiat, Santoro annuncia una prova che aveva come protagonista la MiTo, una vettura su cui, a detta del presentatore, “il Gruppo Fiat ha investito tanto”.


Secondo quanto affermato, la prova è stata effettuata in collaborazione con i loro amici (?!?) di Top Gear (salvo poi dire che la prova è stata curata da Quattroruote) ed ha messo a confronto la MiTo, una Citroen DS3 ed una Mini. Tralasciando il fatto che Annozero non è di certo il programma più competente nel parlare d’automobili, fin qui nulla di strano.
Ma l’inaspettato arriva al momento dell’avvio della prova, quando misteriosamente non viene comunicato nessun dato sulle 3 vetture impiegate (molto probabilmente la DS3 era nella versione da 156 cv, la MiTo in quella da 135 cv e la Mini era una Cooper S da 184 cv) e sulla pista di Vairano dove si è svolto il test è presente un non indifferente nevischio (scarsa attendibilità del test? Ma va…).

Alla fine, penso che molti di voi abbiano già capito come sia andata a finire: Mini prima, DS3 seconda e MiTo terza. E sapete quale sarebbe la morale di questa prova secondo gli ospiti in studio?
Che Marchionne farebbe bene a vendere l’Alfa Romeo, come se la qualità di una vettura si vedesse solamente da un giro veloce in pista, per di più con la neve, e contro avversarie con decine di cavalli in più. Dove la mettiamo la sicurezza, la qualità costruttiva, i consumi, i prezzi, le dotazioni ed il bollo?
Tutto questo per dare contro ancora una volta al Gruppo Fiat (poi ci si lamenta che il costruttore del Lingotto licenzia gli operai). E non è tutto: poco prima della messa in onda della scandalosa prova, gli ospiti in studio hanno evidenziato il fatto che Marchionne non abbia una laurea in ingegneria: hanno scoperto l’acqua calda, dato che la maggior parte dei manager delle principali case mondiali sono laureati o in filosofia od in economia…

Per la cronaca, lo stesso Quattroruote che Santoro ha apostrofato come “amico” tempo fa ha fatto una prova con le stesse vetture, e questo è stato il risultato: MiTo 85/100, DS3 83/100, Mini 82/100. La stessa rivista ha poi aggiunto che “tra i cordoli vince ancora la Mini, ma nella vita di tutti i giorni è molto meglio la MiTo”.
Caro Santoro, per il futuro ti consiglio di non avventurarti in settori che non ti competono minimamente, correrai ancora il rischio di mandare in onda servizi ridicoli come questo, proposto nel video sopra.