Nel suo ultimo numero, il noto magazine automobilistico tedesco “Auto, Moto und Sport” ha pubblicato interessanti indiscrezioni in merito alla possibile erede dell’Alfa Romeo 166, indimenticata berlina di segmento E del biscione.
I giornalisti della rivista teutonica hanno detto che la prossima Alfa Romeo 166 (che molto probabilmente adotterà l’evocativo nome di Alfetta) sarà costruita sulla stessa piattaforma (cosa che farà felici gli appassionati di mezzo mondo) delle nuove Chrysler 300 e Dodge Charger, piattaforma denominata LX.
Non solo: secondo il solito insider sconosciuto ma ben informato, la futura ammiraglia del costruttore di Arese dovrebbe avere una lunghezza complessiva superiore ai 5 metri, mentre la forma della carrozzeria sarà quella di una coupè a quattro porte, molto simile alla vettura proposta nel disegno pubblicato sulla testata tedesca.
Naturalmente, una volta arrivata sul mercato, l’erede della 166 rappresenterà l’alternativa italiana alla solita offerta tedesca ma anche alla meno annoiante (rispetto alle tedesche) Jaguar XJ.
Infine, si parla già di propulsori, in quanto si vocifera che la futura Alfetta potrebbe essere spinta anche da un inedito quanto prestazionale V8 da 3 litri con tecnologia Multiair capace di erogare una potenza pari a 300 cv, particolarmente studiato per il mercato nord-americano.
Se tutto dovesse venire confermato, la nuova Alfa Romeo Alfetta potrebbe essere prodotta nello stabilimento di Mirafiori.