Durante l’estate non andanti in fumo ben cinque esemplari della Ferrari 458 Italia, tutte in momenti ed in luoghi differenti.
Sono davvero troppi i casi per considerare il disastroso evento (soprattutto per i fortunati proprietari) solo una fortuita coincidenza: così, vari tecnici della casa di Maranello in questi ultimi giorni si sono impegnati a capire cos’era successo in tutti e cinque i casi di autocombustione avvenuti fin’ora.
Quello che ne è emerso è che un difetto effettivamente c’è, ed il difetto riguarda tutti gli esemplari di 458 Italia prodotte fino ad oggi e tutte le vetture verranno rimesse a nuovo nei prossimi giorni tramite un’apposita campagna di richiamo.
Nel dettaglio, i meccanici della Ferrari, analizzando da vicino gli esemplari bruciati provenienti da Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Cina e Svizzera, hanno trovato il difetto nel collante che serve per fissare insieme a dei rivetti una paratia paracalore che è collocata tra il passaruota posteriore ed il collettore di scarico. La Ferrari fa sapere quindi che tale componente in particolari condizioni di “elevata temperatura ed uso estremo della vettura”, potrebbe surriscaldarsi e dare vita ad una fiammata di cui credo, immaginiate le conseguenze.
La casa del Cavallino Rampante fa sapere che le Ferrari 458 Italia coinvolte nella campagna di richiamo sono 1’248, praticamente tutti gli esemplari prodotti fino al 30 Luglio di quest’anno.
L’intervento previsto all’interno dei centri autorizzati Ferrari prevede la rimozione della schermatura ignifuga, la pulizia dell’intera zona da tutto il collante e quindi il fissaggio della schermatura attraverso una rivettatura più fitta, senza l’uso di colle.
Naturalmente, i 5 clienti che hanno visto la propria 458 Italia letteralmente andare arrosto verranno ricompensati con una 458 Italia nuova di zecca.